Compra la cucina ma mancano dei pezzi: un anno per ottenere il risarcimento
18 Gennaio 2014 16:08
Tempi duri per i consumatori, che a fronte di lievi disagi, si ritrovano ad affrontare un lungo percorso a ostacoli, anche per ottenere un rimborso di poche centinaia di euro. E’ quanto accaduto a una 50enne piacentina che si è rivolta ad Adiconsum nella speranza di riavere circa 400 euro, spesi per il piano lavoro e alcune finiture di una cucina, mai arrivati a destinazione.
La vicenda è iniziata a novembre del 2012, quando la signora aveva acquistato il mobilio nel punto vendita milanese di una grossa multinazionale; a differenza di quanto stabilito, nella consegna erano assenti alcuni pezzi, ma gli addetti al montaggio la rassicurarono dicendo che sarebbero tornati a breve, per ultimare il lavoro.
Una promessa che non ha trovato riscontro nei mesi successivi, nonostante le numerose chiamate, tanto che la donna – per riuscire a utilizzare la cucina – ha dovuto commissionare l’incarico ad altri e poi ha deciso di rivolgersi direttamente al negozio, per far valere le proprie ragioni: dopo alcuni “rimpalli” di responsabilità, di risarcimenti neppure l’ombra.
“Prima abbiamo fatto un reclamo, senza ottenere risposta, in seguito due solleciti – ha spiegato Giuseppina Schiavi di Adiconsum -; ormai i consumatori sono quasi costretti a rivolgersi alle associazioni, perché da soli non riescono ad arrivare a una soluzione, o si perdono nella giungla di uffici e competenze delle grandi aziende ”.
Dopo oltre 12 mesi di attesa il bonifico di rimborso è arrivato il giorno della vigilia di Natale: senz’altro un regalo gradito.
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