Disoccupati vivono nel degrado. Lunedì ordinanza del Comune
18 Gennaio 2014 08:20
Lunedì prossimo il Comune di Piacenza pubblicherà un’ordinanza con cui imporrà al Demanio di mettere in sicurezza gli accessi alle strutture di propria competenza in città, in particolare l’edificio che si trova nel parcheggio di viale Malta dove vivono sei persone in una situazione di grave degrado. In pratica, le recinzioni dovranno essere sistemate in modo da non poter più consentire ingressi in maniera così semplice e agevole come oggi.
Il provvedimento riguarderà anche il complesso delle Benedettine, che come già documentato più volte in passato, si trova in una situazione altrettanto difficile, trasformato in una sorta di discarica.
DOSI: DIFFICILE AIUTARE TUTTI – Come molti piacentini, anche il sindaco Paolo Dosi è rimasto molto colpito dalla situazione delle sei persone che vivono in uno stato di assoluto degrado in edificio del Demanio al confine tra il parcheggio di viale Malta e l’ex Arsenale. “La vicenda è senza dubbio brutta – ha detto – purtroppo si inserisce nella solita questione della competenza sulle aree del Demanio in città, che noi vorremmo acquisire. Sono persone che probabilmente hanno già avuto accesso ai nostri servizi sociali, non ho notizie sui singoli, ma verificheremo. E’ uno degli equivoci che abbiamo in città a fronte di beni di cui il demanio non si occupa e purtroppo devo ripetere ancora che i nostri servizi sociali non possono arrivare dappertutto, abbiamo molta difficoltà a seguire tutte le situazioni, soprattutto quelle che come in questo caso esulano dai luoghi di nostra stretta pertinenza”.
DISOCCUPATI, VIVONO NEL DEGRADO SENZA ACQUA NE’ ENERGIA – Non bisogna andare nelle periferie delle grandi metropoli per trovare situazioni disperate, di persone senza lavoro che vivono alla giornata, arrangiandosi come possono. Basta parcheggiare nel posteggio di viale Malta, tra la questura e gli uffici del Comune, per trovare una situazione davvero al limite: sei persone, tre uomini e altrettante donne, occupano abusivamente un immobile del Demanio che confina con l’ex Arsenale. Non hanno energia elettrica, riscaldamento nè acqua corrente, il freddo è pungente, il degrado ovunque, nonostante i loro sforzi di dare un minimo di dignità a questo loro rifugio.
“Da qualche anno sono disoccupato, come la mia compagna – spiega Gaetano, originario di Napoli – e non avevamo i soldi per permetterci una casa in affitto, quindi questa è l’unica soluzione. Forse tra poco ci ributteranno in mezzo alla strada e per noi ricomincerà l’odissea quotidiana di trovare due pasti e qualche spicciolo. Lavoro? Faccio tutti i colloqui possibili, ma nessuno richiama mai. Tornare a casa? Preferisco stare qui, disperato ma onesto, che andare a Napoli e cadere in qualche brutto giro”.
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