Ex clinica Belvedere, l’Asl: “Sembra impossibile fermare i vandali”
21 Gennaio 2014 15:40
Sembra impossibile, nonostante una serie di denunce e di accorgimenti specifici, fermare i vandali che periodicamente assaltano la ex clinica Belvedere di via Gadolini, il cui interno è stato recentemente devastato dall’ennesimo raid dei soliti ignoti. L’Asl, proprietaria dell’immobile, sostiene di aver sempre fatto di tutto per tenerlo nella massima sicurezza: “L’edificio ex clinica Belvedere è inutilizzato da qualche anno, da quando i reparti e servizi ospitati nel padiglione sono stati trasferiti in ospedale in una logica di accorpamento dei percorsi dedicati ai pazienti. Da allora la struttura è stata continuamente oggetto di furti e vandalismi, puntualmente segnalati alle autorità competenti da parte di questa azienda. L’ultimo sopralluogo con la polizia municipale risale all’inizio del mese di gennaio. Di fronte agli ultimi ed ennesimi episodi, l’ufficio tecnico sta provvedendo nuovamente alla chiusura degli accessi divelti”. Una considerazione, quest’ultima, accompagnata quasi da un sentimento di rassegnazione da parte dell’Asl: “Noi abbiamo sempre fatto e facciamo di tutto per evitare che questi fatti si ripetano, ma sembra impossibile fermare i vandali, che possono sfruttare la particolare conformazione dell’edificio: il danno è senza dubbio ingente, anche se all’interno non c’è più nulla di rilevante”.
La ex clinica Belvedere è presente nel piano delle alienazioni dell’Asl, ma la crisi del mercato immobiliare per il momento ha bloccato la sua possibile vendita. Quando partirà la procedura, l’azienda sanitaria chiederà al Comune il cambio di classificazione dell’immobile, da “servizi sanitari” a “residenziale”.
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