Prosa al Municipale: applausi per Zingaretti nella torre d’avorio
21 Gennaio 2014 22:07
Una pièce intensa e complessa dove i due protagonisti s’interrogano su temi etici e morali in un periodo storico delicato e contraddittorio. Si chiama “La torre di avorio” lo spettacolo, andato in scena questa sera al Municipale, diretto e interpretato da Luca Zingaretti. Siamo nel dopoguerra a Berlino dove si scontrano due personaggi con idee e concetti opposti: un direttore d’orchestra convinto che la musica e l’arte in genere siano superiori alla politica, tanto da essere rimasto in Germania durante la dittatura nazista, e un maggiore dell’esercito americano che cerca di condannarlo per convivenza con il regime. Dialoghi serrati, scenografia scarna ed essenziale per uno spettacolo che fa riflettere e pone seri interrogativi sull’arte e sulla libertà individuale con due attori in stato di grazia (oltre a Zingaretti, un grande Massimo De Francovich).
Tanti applausi dal pubblico numeroso.
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