Bocconi avvelenati,14 cani uccisi nel 2013. Forestale: “Denunciate”

06 Febbraio 2014 17:36

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Un fenomeno odioso quanto diffuso, che ogni anno miete vittime tra i fedeli amici dell’uomo; 14 cani nel 2013 sono morti per aver ingerito bocconi avvelenati, appositamente “preparati” e poi abbandonati lungo le campagne e le colline piacentine. Nel 2012 si erano verificati numerosi episodi a Cadeo, mentre nell’ultimo anno le segnalazioni sono arrivate da tutto il territorio, città compresa. In nessun caso, purtroppo, gli uomini del Corpo Forestale sono riusciti a identificare l’autore del reato, una difficoltà dovuta agli stessi veleni utilizzati nei bocconi; in larga parte si tratta di pesticidi comunemente utilizzati in agricoltura, facilmente reperibili e alla portata di chiunque. Gli amici a quattro zampe sono vittime “indirette” del fenomeno: “L’obiettivo di chi prepara le polpette letali è tutelare la nascita dei “piccoli” delle specie cacciabili – ha spiegato Gianni Rainieri, dirigente della Forestale di Piacenza -; vorrebbero colpire gli animali che si nutrono dei cuccioli di lepri, ad esempio le volpi, ma finiscono per andarci di mezzo anche i cani”. I bocconi sono semplici polpette di carne, a volte in superficie sono visibili delle macchioline blu che li rendono riconoscibili. Il metodo più sicuro per salvaguardare i cani è tenerli sempre al guinzaglio e correre dal veterinario se presentano tremori o vomito dopo la passeggiata, sintomi di un avvelenamento. Chi compie questo crimine rischia una pena da 4 mesi a 2 anni.

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