Accordo sui lavoratori del 118, i sindacati: “Atto grave e scorretto”
13 Febbraio 2014 15:45
La firma dell’accordo sottoscritto ieri tra Regione, Asl, Pubbliche assistenze e Croce Rossa suscita polemiche da parte dei sindacati Cgil Cisl e Uil.
In una nota si legge: “Apprendiamo a mezzo stampa di un protocollo tra Regione, Anpas e Cri firmato ieri in regione a Bologna sul trasferimento della centrale operativa 118 a Parma. Consideriamo positivo il fatto che si sia arrivati ad un accordo politico che mette in equilibrio le richieste del territorio piacentino con i programmi regionali previsti ma rimaniamo stupiti dall’apprendere, sempre a mezzo stampa, di un “documento di carattere tecnico” sottoscritto dall’Ausl di Piacenza, Anpas e Cri sulle “opportunità organizzative e di valorizzazione dei professionisti dell’azienda di Piacenza nel sistema territoriale”. Abbiamo chiesto più volte di aprire un confronto sul tema in oggetto e in particolare sulle eventuali ricadute sul personale di cui, ricordiamo, siamo i soli rappresentanti e titolari alla contrattazione ma, ad oggi, non vi è stata alcuna convocazione. Riteniamo quindi la firma di questo documento un grave atto di scorrettezza nell’ambito dei normali rapporti di relazioni sindacali. Riservandoci di valutare ogni opportuna azione, al fine di tutelare gli interessi dei lavoratori coinvolti, chiediamo un incontro urgente nel quale affrontare gli argomenti oggetto del documento tecnico”.
Notizia delle 12 – In vista della conferenza sociosanitaria fissata per domani in Provincia, c’è grande soddisfazione tra gli operatori del soccorso piacentino e le istituzioni piacentine per l’accordo siglato da Regione, Anpas e Croce rossa che hanno portato a casa un importante risultato, frutto di battaglie condotte da un anno a questa parte. Il sindaco Paolo Dosi questa mattina, a margine del Comitato per l’ordine e la sicurezza, ha espresso grande soddisfazione e ha aggiunto: “Non ci sarà alcuna riduzione di personale o spostamenti, il volontariato potrà continuare a operare nei migliori dei modi come ha sempre fatto. Mi sento di dire che il contenuto principale rimane a Piacenza che, avendo competenze di area vasta, potrebbe essere addirittura potenziato”.
Come riferito ieri, alle chiamate dei cittadini al 118 risponderà la centrale di Parma ma quella di Piacenza resterà aperta per occuparsi di trasporti interospedalieri. Inoltre il coordinamento del soccorso nell’area vasta che comprende Piacenza Parma e Reggio Emilia, sarà targato Piacenza, infine Progetto vita, fiore all’occhiello del sistema sanitario piacentino farà scuola per tutta l’area vasta.
Le novità partiranno dal 2015. Il comitato sorto a difesa dell’eccellenza piacentina continuerà a vigilare sugli sviluppi e conferma il convegno organizzato per il primo marzo a palazzo Gotico alla presenza di esperti del panorama nazionale.
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