Rivergaro: madre e figlia aggredite dal loro cane, ferite alla testa
15 Febbraio 2014 11:59
Una donna di 80 anni e la figlia 53enne questa mattina sono state attaccate e ferite dal loro cane, un pastore maremmano di grossa taglia: il fatto è avvenuto intorno alle 11.15 vicino a Cà Buschi, località del comune di Rivergaro.
Entrambe hanno riportato lesioni alla testa, alle braccia e in altre parti del corpo, perdendo molto sangue: a lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa che hanno sentito le grida e sono accorsi in loro aiuto. L’ambulanza del 118 ha prestato i primi soccorsi e trasportare le vittime all’ospedale di Piacenza. L’anziana ha riportato conseguenze più serie, ma non si trova in pericolo di vita.
Anche la polizia Municipale della Valtrebbia ha raggiunto l’abitazione e poi ha chiesto l’intervento della polizia ecozoofila: “Il cane non ha manifestato segni di aggressività al nostro arrivo, ma per precauzione abbiamo provveduto a sedarlo, prima di portarlo via” ha spiegato Giovanni Peroni, responsabile del canile di Montebolzone.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’attacco è avvenuto quando le due donne sono scese dall’auto con le borse della spesa, il cui contenuto avrebbe attirato l’attenzione dell’animale, che le ha azzannate.
La prassi prevede che ora il cane resti sotto osservazione dieci giorni, per la profilassi contro la rabbia (patologia finora non presente sul territorio), dopodiché sarà valutata la sua aggressività “non controllata” e – a seconda del risultato e della volontà o meno dei proprietari di tenere l’animale – sarà stabilita la sua destinazione.
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