Anziana derubata di oro e ricordi: “Mi pento, li ho fatti entrare io”
26 Febbraio 2014 11:14
Truffatori scatenati ieri mattina in città, ai danni di due cittadine anziane, derubate di numerosi gioielli in oro, del valore complessivo di circa 20mila euro.
Un falso addetto del gas intorno alle 11 ha suonato al campanello di un’abitazione di via Quadrelli: l’uomo, di mezza età e abbigliamento distinto, ha chiesto alla 84enne di verificare il contatore ed eventuali perdite. Subito dopo un complice, spacciatosi per operatore delle forze dell’ordine, si è presentato alla stessa porta mostrando alla donna alcune cornici, presunte provento di furto, e chiedendole di aprire la cassaforte per controllare che non mancasse nulla. Purtroppo la tecnica ormai collaudata è andata a segno e dall’appartamento sono spariti due coppie di orecchini, collane e anelli, dal valore di circa 5mila euro.
Poco dopo, presumibilmente la stessa coppia di truffatori, ha colpito in via Buozzi: la vittima, una 74enne, è stata avvicinata sulla soglia di casa, ha fatto entrare il falso addetto del gas e subito dopo un fasullo vigile urbano, che facendole credere di essere stata derubata ha potuto rovistare nei cassetti della camera da letto. Il bottino in questo caso è di 15 monili in oro, dal valore stimato di circa 15mila euro. Lo stesso trucco, fortunatamente, è andato a vuoto in via Carracci, dove l’arrivo del marito della anziana vittima ha fatto dileguare i malintenzionati. Indaga la polizia.
“Sono stata io ad aprire loro la porta di casa e la cassaforte, quando ci ripenso mi sento male”. A parlare è una delle due anziane finite ieri mattina nel mirino dei truffatori, ancora scossa per l’accaduto. “Diceva di essere un addetto del gas, continuava a parlare, mi ha stordita – ha raccontato la vittima ai microfoni di Telelibertà -; mi ha chiesto di accendere i fornelli, intanto il complice è riuscito a entrare e ha rubato dal corridoio la cornice con dentro una foto mia e di mio marito, poi me l’ha mostrata dicendo che l’aveva trovata in cortile e che qualcuno era riuscito a rubarla dal mio appartamento”.
“Purtroppo in quel momento non ero in casa – ha spiegato la figlia dell’anziana – gli oggetti rubati non hanno chissà che valore, ma erano ricordi di mio padre, scomparso 20 anni fa; ormai non si è sicuri né dentro né fuori casa.”
Quando l’84enne si è accorta dell’accaduto ha chiesto aiuto a una vicina di casa: “Ero molto agitata, mi stavo sentendo male, poi per fortuna è riuscita a calmarmi, ma mi tormento continuando a pensare che purtroppo sono stata proprio io a farli entrare”.
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