Dramma della solitudine a Carpaneto: “Ninetto era un uomo solitario”
05 Marzo 2014 12:53
Una persona solitaria che conduceva una vita ritirata: così è descritto da alcuni compaesani Fortunato Arata, 74 anni, detto “Ninetto”, trovato morto ieri pomeriggio nella cantina del condominio di via Giancarlo Rossi a Carpaneto, dove l’uomo aveva ricavato un miniappartamento in cui viveva solo. Un isolamento tale da far sì che l’assenza del pensionato, spirato settimane fa, forse addirittura da un mese, non fosse notata fino a ieri, quando una sua conoscente ha lanciato l’allarme ai soccorritori.
Arata aveva lavorato come rappresentante dell’Olivetti e in passato aveva coltivato la passione della caccia. Fino a poco tempo fa aveva frequentato il bar vicino a casa, dove ricordano che a volte si presentava nel locale in piena notte, per poi allontanarsi all’arrivo di altri avventori.
Le cause del suo decesso sono ancora al vaglio, due le ipotesi più accreditate: potrebbe essere stato stroncato da un malore o da un’intossicazione da monossido di carbonio, visto che il 74enne cucinava nello scantinato, privo di aereazione. La causa del decesso sarà appurato dall’autopsia sul corpo della vittima disposta dalla Procura di Piacenza. L’esame verrà effettuato nei prossimi giorni.
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