Oleodotto Eni: “Nel terreno massimo 120 litri, bonifica finita entro due mesi”
05 Marzo 2014 15:52
E’ partita la terza fase delle operazioni preliminari per la bonifica del terreno contaminato dal gasolio uscito dall’oleodotto Eni che si trova sotto il ponte Paladini tra Piacenza e Gossolengo, manomesso domenica da una banda di ladri che ha provocato una fuoriuscita di carburante. “Ieri si è completata la rimozione della parte superficiale di terreno – spiega il direttore dell’Eni di San Nazzaro de’ Burgundi, Remo Pasquali – adesso ci concentreremo sull’analisi delle zone interessate: tecnicamente si chiama “caratterizzazione”, durerà al massimo due settimane e ci permetterà di capire l’entità della successiva bonifica. La quale, se non ci saranno particolari problemi, durerà al massimo un paio di mesi”.
Altro capitolo delicato: quanti litri di gasolio sono finiti nell’ambiente? “Confermiamo che si è trattata di qualche decina, da 70 a 120, non di più”, precisa Pasquali, spiegando poi che l’oleodotto San Nazzaro-Fiorenzuola è tornato regolarmente in funzione questa mattina e che saranno aumentati i sistemi di sicurezza anche sul nostro territorio per prevenire e conoscere tempestivamente eventuali nuove manomissioni.
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