Polizia Municipale, innovazioni contro alias e falsari. Il sindacato chiede lo spray
06 Marzo 2014 18:58
Sono 113 gli agenti in servizio alla polizia municipale di Piacenza. Questa mattina le telecamere di Telelibertà si sono introdotte nel Comando di via Rogerio, che dal 31 dicembre 2013 dispone dell’apparecchiatura per il fotosegnalamento delle persone fermate, da utilizzare quando l’identità non è certa. Sono stati formati 16 operatori per adoperare la strumentazione, che è uguale a quella presente in Questura e consente anche il rilevamento delle impronte digitali. Altro sistema avanzato in dotazione è quello per verificare l’autenticità di documenti e banconote, che viene utilizzato mediamente 90 volte l’anno, ma che nel 2013 è stato necessario in ben 315 occasioni, a causa di un’indagine delicata che ha interessato il Comando. L’apparecchiatura è attiva dal 2009 e viene richiesta anche dai territori limitrofi, come il lodigiano. La comandante Renza Malchiodi ha mostrato poi il funzionamento della sala operativa, che dalle 7.30 all’una di notte smista le richieste di intervento e sorveglia la città attraverso le telecamere presenti. Sono 64 invece i mezzi, tra moto e auto, in dotazione; le pattuglie rilevano circa 1.200 incidenti l’anno e sono attive per i controlli in strada, soprattutto con l’uso del telelaser e dei pre-test alcolemici. E’ disponibile inoltre un software dedicato esclusivamente ai mezzi pesanti, per verificare in particolare il rispetto dei tempi di guida e di riposo: nel 2013 sono state 133 le violazioni accertate. Tra i servizi per i cittadini, c’è il “Guarda multe”, accessibile on line sul sito del Comune e rivolto a chi riceve un verbale di contestazione per il passaggio non autorizzato nei varchi della Ztl: inserendo i dati della multa, l’automobilista può consultare la foto dell’infrazione commessa. Un problema frequente, se si pensa che nei 12 mesi del 2013 sono state rilevate più di 48.000 violazioni. L’ultimo capitolo della visita odierna ha riguardato la sicurezza degli agenti: “Il personale – ha spiegato la comandante Malchiodi – è armato e in possesso della tonfa, ovvero lo strumento distanziatore”. Proprio al riguardo si registra l’appello del segretario regionale del Sindacato Sulpl Paolo Sarasini, secondo il quale occorre dotare gli agenti anche dello spray urticante. A Telelibertà Sarasini, che ha riconosciuto qualche passo avanti nell’ammodernamento della strumentazione, ha evidenziato però la necessità di introdurre anche i test antidroga per i controlli in strada.
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