Crisi, il piano della giunta: investimento di 1 milione per la creatività
22 Aprile 2014 18:32
Il Comune è pronto a investire per la creatività. La Regione ha dato l’ok al finanziamento di 500mila euro del progetto mirato a valorizzare le industrie culturali. Altri 500mila euro verranno messi dal territorio piacentino, grazie a una collaborazione tra il Comune e alcuni soggetti privati. Palazzo Mercanti metterà a disposizione la struttura all’angolo tra via Trebbiola e via Alberoni, che verrà ristrutturata. Qui dal prossimo anno, in concomitanza con Expo 2015, verranno attivati diversi laboratori, dedicati alla creatività, all’incubazione di imprese nella filiera dell’acqua e nell’economia del riciclo e alla produzione musicale, quest’ultimo in collaborazione con il conservatorio. “E’ un ottimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato” ha affermato il vicesindaco Francesco Timpano.
Il progetto rientra in un documento strategico per promuovere iniziative di sviluppo del territorio e di contrasto alla crisi, che la Giunta Dosi approverà la prossima settimana. Ad annunciarlo è lo stesso Timpano: “Si tratta di una proposta operativa di cooperazione istituzionale e di consultazione con le parti economiche e sociali, per promuovere iniziative volte a dare concretezza ad alcuni dei contenuti del Piano strutturale comunale appena adottato. In attesa che il PSC venga approvato, proponiamo alla città, al mondo associativo e sindacale ed alle istituzioni una serie di iniziative concrete. In una fase di crisi come quella attuale occorre puntare sulla cooperazione istituzionale e sul coinvolgimento attivo di tutte le parti sociali per individuare aree di azione comune. La situazione difficile ci obbliga alla collaborazione. Ci ispiriamo all’impostazione europea più avanzata – ha sottolineato Timpano – parleremo di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, ma anche di smart city e di specializzazioni produttive intelligenti. Cercheremo di realizzare un approccio cluster e di dare gambe all’idea di preparare il terreno per attrarre investimenti, di servizi al lavoro ed all’impresa nel quadro del Forum sulla semplificazione burocratica, ma anche di investimenti infrastrutturali nei nuovi servizi pubblici”.
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