Trasporto pubblico locale, sindaci contro la Provincia: “Non abbiamo più soldi”
23 Aprile 2014 11:04
“Assessore, di soldi non te ne diamo. Non ce li abbiamo”. È iniziata così, con queste parole dell’assessore comunale di Ferriere, Antonio Agogliati, la riunione sul trasporto pubblico locale in Provincia, convocata dall’assessore provinciale Pier Paolo Gallini, messo sotto tiro dai primi cittadini durante l’assemblea. “Dobbiamo necessariamente mettere sul tavolo la possibilità che gli enti locali contribuiscano da quest’anno al trasporto pubblico locale – ha detto l’assessore Gallini -. Dobbiamo farlo per poter tenere in piedi il servizio. Noi, come Provincia, abbiamo già accantonato un milione di euro per il Tpl, un’eredità che come ente in fase di esaurimento vogliamo lasciare ai sindaci”. Piacenza è l’unica provincia in Emilia-Romagna dove i singoli Comuni non contribuiscono al Tpl. L’assessore comunale di Piacenza, Franco Timpano, ha proposto la costituzione di un tavolo di lavoro.
I sindaci hanno chiesto che ogni decisione sia rimandata a dopo le elezioni di maggio. Il confronto proseguirà il 5 maggio, quando l’assessore regionale Alfredo Peri sarà a Piacenza per incontrare i primi cittadini.
Nel pomeriggio il presidente della provincia Massimo Trespidi ha incontrato Pietro Odorici presidente di Seta. Non è escluso che nei prossimi giorni si trovi un accordo. Odorici si è detto soddisfatto del confronto ma ha anche sottolineato che i comuni dovranno contribuire come fanno in tutte le altre province italiane. “Credo che dal 2015 – ha detto il numero uno di Seta – i comuni dovranno fare la loro parte e assumere l’onere di gestire una quota di trasporto pubblico locale”. Sostanzialmente il contributo aggiuntivo che viene richiesto si aggira attorno al 1 milione 600mila euro.
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