Ikea ha riaperto, calma ai cancelli. In rete petizione anti-blocchi
13 Maggio 2014 09:58
Per il momento regge la tregua decisa ieri in prefettura, dove i Si-Cobas hanno accettato di non proseguire con i blocchi ai cancelli del deposito 2 di Ikea per protestare contro i 33 provvedimenti disciplinari a carico di altrettanti lavoratori della coop San Martino accusati di aver occupato illecitamente un intero reparto. Dopo quasi una settimana di stop questa mattina l’attività è ripresa, gli aderenti al sindacato di base proseguono comunque con lo stato di agitazione e lo sciopero almeno fino a domani sera, quando saranno resi noti, dopo le risposte dei diretti interessati alle contestazioni, i provvedimenti decisi dalla San Martino a carico dei 33 sospesi.
La protesta si è per il momento fermata, le polemiche no. In internet (ECCO IL LINK) è partita una petizione dei lavoratori di Ikea che si oppongono all’iniziativa dei Si-Cobas: “Vogliamo rientrare a lavorare in sicurezza e che siano definitivamente allontanati quei soggetti responsabili di azioni che nulla hanno a che vedere con aspetti sindacali, ma che sono espressione di violenza e inciviltà quotidiana”, dice un operaio a nome di 500 colleghi.
Molto critico anche il segretario provinciale della Uil, Massimiliano Borotti: “L’accordo raggiunto in prefettura poteva essere realizzato da subito senza alcuna protesta, è una procedura prevista dalla legge 300 del 1970, detta anche Statuto dei lavoratori, nonché dal contratto nazionale di lavoro. Resta in sospeso la questione delle giornate perse da tutti gli altri lavoratori, che devono essere comunque pagate”.
Le istituzioni hanno confermato la loro vicinanza a Ikea e alla coop San Martino. “E’ indispensabile che l’attività al deposito Ikea di Piacenza riprenda in maniera stabile, da questa vicenda il territorio piacentino deve uscire più forte e coeso, nella difesa dei posti di lavoro che ci sono”, ha affermato la vicepresidente del gruppo parlamentare del Partito democratico alla Camera Paola De Micheli.
Il sindaco Paolo Dosi e il presidente della Provincia Massimo Trespidi questa mattina hanno fatto visita al deposito: ““La nostra presenza – hanno ribadito – è il segno di un’alta attenzione nei confronti dell’azienda svedese e dei suoi lavoratori in un momento difficile. Pur nel rispetto dei diritti di manifestare e scioperare, vogliamo rimarcare come per le istituzioni risulti fondamentale che una realtà come Ikea possa operare nelle migliori condizioni”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE