Rapinatore mascherato in fuga. Continua la caccia all’uomo
17 Maggio 2014 12:38
Continua la caccia al rapinatore mascherato e armato di pistola che ieri pomeriggio ha assaltato il supermercato Lidl di via Cerati. Gli uomini del nucleo investigativo di Piacenza hanno passato al setaccio fino a tarda sera la zona di Borgotrebbia, dove il malvivente si è ribaltato con un’auto rubata in un canale, al termine di una folle corsa, scappando a piedi nei campi e riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Tutto è iniziato intorno alle 18: l’uomo è entrato nel punto vendita, a quell’ora affollato, fingendosi un cliente qualunque e iniziando a circolare tra le corsie. A un tratto ha indossato una maschera gialla sul volto e si è avvicinato alle casse, estraendo una pistola. Prima ha colpito al petto con l’arma una cassiera, facendosi consegnare il denaro e poi l’ha puntata contro una collega, mettendosi in tasca un bottino di circa 1.500 euro in contanti.
La paura non ha impedito ai presenti di reagire, inseguendo il bandito nel cortile del supermercato, dove l’uomo ha aperto il fuoco, fortunatamente senza ferire nessuno, ma lasciando per terra il bossolo di una calibro 22, rinvenuto da un testimone e consegnato alle forze dell’ordine.
Dopo la sparatoria è scattato il vero e proprio inseguimento ad opera di un cittadino che ha assistito all’azione criminale. L’uomo, a bordo di uno scooter, ha immediatamente chiamato i carabinieri, restando in contatto con loro via cellulare, grazie al bluetooth installato sul casco.
Il rapinatore è arrivato a piedi in via Locati, dove ha intercettato un guidatore posteggiato al volante di un’Audi coupé d’epoca: ha aperto la portiera, mostrato la pistola e ha costretto l’uomo a uscire dall’abitacolo. E’ poi partito a tutto gas verso via Emilia Pavese, sempre inseguito dal testimone in scooter che non l’ha mai perso di vista. A Borgotrebbia, l’auto si è ribaltata in un canale e il conducente è riuscito a scappare nelle campagne, dove è scattata la caccia all’uomo.
Sconvolte le due cassiere finite nel mirino del rapinatore, trasportate dall’ambulanza al pronto soccorso cittadino, dove poco dopo sono state dimesse senza gravi conseguenze.
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