Sandvik potrebbe cedere un blocco di produzione. Vertice in Provincia
19 Maggio 2014 14:50
Si è tenuto questa mattina in Provincia il secondo tavolo istituzionale tra l’azienda Sandvik e le istituzioni piacentine, rappresentate dal presidente della Provincia, Massimo Trespidi, e dal sindaco di Podenzano, Alessandro Ghisoni. L’incontro segue quello convocato nella sede di Confindustria Piacenza con le organizzazioni sindacali, le quali avevano chiesto, dopo l’attivazione della procedura di mobilità per 52 dipendenti dello stabilimento di Crocetta di San Polo, che si valutasse la vendita della fabbrica, per tentare di salvaguardare la manodopera. Il sito produttivo dovrebbe chiudere entro la fine dell’anno.
A poco più di una settimana dal precedente vertice si sono nuovamente riunite al tavolo le istituzioni locali e l’azienda – oggi rappresentata, novità importante, dal vice presidente di produzione Göran Björkman.
“Accanto all’eventuale apertura della trattativa sindacale – hanno illustrato al termine della riunione il presidente Trespidi e il sindaco di Podenzano Alessandro Ghisoni – che dovrà seguire il suo corso è importante in questa fase capire se esistono prospettive future per il sito di San Polo. Si è aperto uno spiraglio, che dovrà essere approfondito e valutato, per la possibile futura cessione, da parte di Sandvik, di un blocco di produzione – che diventerebbe dunque autonomo – in sostituzione di quello che verrà a mancare. Il nostro appello e la nostra attenzione sono quindi rivolti al sistema produttivo piacentino e non: se qualche imprenditore fosse interessato alla prosecuzione di un’attività nel sito di San Polo azienda, istituzioni e Confindustria sono aperte al dialogo”.
“Questa strada – hanno precisato Trespidi e Ghisoni – corre parallela all’iter sindacale che dovrà servire a garantire la massima tutela possibile ai lavoratori dello stabilimento. La preoccupazione è rivolta soprattutto al mantenimento dell’occupazione sul territorio”.
Sandvik Machining Solutions ha ribadito la propria apertura a dare inizio quanto prima alle trattative sindacali con l’obiettivo di esaminare tutti i livelli di supporto disponibili per aiutare i lavoratori coinvolti nella chiusura a superare questo difficile momento: «Tutto ciò avverrà con il rispetto per i singoli individui e nel rispetto dei valori che da sempre contraddistinguono il gruppo» hanno detto i vertici aziendali.
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