Parla la donna ferita dal marito: “Non lo perdono, voleva uccidermi”
28 Maggio 2014 17:55
“Tu hai paura e vedrai che oggi ti farò piangere”: parole che gelano il sangue, soprattutto perché a ripeterle, con voce tremante, è la 33enne marocchina, aggredita ieri mattina in tribunale dall’ex marito, che ha tentato di assassinarla con un martello. Questo le ha detto il 61enne prima di aprire lo zaino, impugnare l’arma e sferrare l’attacco: a raccontarlo è la stessa vittima, dimessa nel primo pomeriggio dall’ospedale di Piacenza e intervistata da Telelibertà. La donna nasconde il taglio alla testa, causato dall’aggressione, sotto la folta capigliatura, raccolta con una forcina; il volto, ben più provato dalla paura, preferisce non mostrarlo. I problemi con il coniuge erano iniziati nel 2009, un anno dopo il loro matrimonio: la vittima racconta che le frequenti liti erano dettate dalla gelosia di lui e dalla mancanza di soldi, una condizione che è peggiorata man mano che la loro relazione andava avanti. L’uomo, di origini pugliesi ma residente a Podenzano, alcuni anni fa aveva perso il lavoro: secondo l’ex moglie, il vizio del gioco e l’abuso di alcolici l’avevano portato ad essere sempre più violento. Lei non poteva contare su nessuno: famigliari e amici erano lontani. Il 3 febbraio scorso, dopo una discussione degenerata in botte, la 33enne non ha più retto la situazione, ha sporto denuncia alla questura ed è andata via di casa.
Negli ultimi mesi l’aveva cercata al cellulare: “Se torni ti darò dei soldi” le prometteva, ma lei era intenzionata a chiudere per sempre. Una convinzione che non ha mai vacillato, nonostante il terrore di doverlo incontrare nuovamente, per l’udienza di separazione in tribunale. Nei corridoi della sezione civile, quando ieri mattina l’ha avvicinata, ha confermato nel modo più terribile le sue paure. Il 61enne ora si trova al carcere delle Novate e deve rispondere dell’accusa di tentato omicidio premeditato. L’udienza di convalida dell’arresto è fissata per domani mattina, di fronte al giudice Elena Stoppini. La vittima è stata dimessa dal pronto soccorso con 15 giorni di prognosi ospedaliera. Per dimenticare l’incubo vissuto in quei lunghissimi minuti in tribunale servirà più tempo. “Non lo perdono – ha aggiunto – ha tentato di uccidermi”.
Notizia delle 12.30 – E’ ancora sotto shock la 33enne colpita dall’ex marito ieri mattina con una martellata alla testa mentre i due stavano per entrare dal giudice e concludere l’iter per ottenere il divorzio. La donna si trova ancora ricoverata all’ospedale di Piacenza, dove nella notte è rimasta sotto osservazione.
Fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazione e presto sarà dimessa. La donna, profondamente scioccata per l’accaduto, in passato aveva denunciato il coniuge 61 enne per maltrattamenti ed era molto spaventata dall’appuntamento in tribunale, come ha spiegato il suo legale, Maria Rosaria Pozzi, presente all’aggressione.
La vittima, che dopo essere stata aggredita è riuscita a sfuggire alla furia dell’ex coniuge, salvandosi la vita, ha manifestato l’intenzione di andare via da Piacenza. Per il 61enne di Podenzano sono scattate le manette e il trasferimento al carcere delle Novate con l’accusa di tentato omicidio premeditato.
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