Guardie mediche, Borgonovo salva con Bobbio. Bianchi: “Non tagliamo servizi”
12 Giugno 2014 16:50
Dopo le polemiche di questi giorni il direttore generale dell’Ausl Andrea Bianchi fa chiarezza sulla situazione delle guardie mediche della provincia.
“Ritengo necessario fare alcune puntualizzazioni in merito al progetto aziendale, al percorso istituzionale fatto. Le postazioni di Bobbio e di Borgonovo non verranno chiuse, e il nuovo assetto non partirà dal 31 agosto. Ad oggi non è stato adottato alcun atto deliberativo in merito. Il tema della continuità assistenziale è stato affrontato dall’Azienda in un discorso più ampio che riguarda il riassetto dei servizi territoriali tra i quali i punti prelievo, la rete dell’emergenza-urgenza territoriale, la rete delle Case della salute. La logica complessiva dell’intervento non è assolutamente quella di tagliare dei servizi e tanto meno del contenimento della spesa – prosegue Bianchi – ma al contrario si tratta di allocare le risorse del territorio che allo stesso rimarranno assegnate con l’obiettivo di maggiore efficienza. Nella primavera 2013 il progetto complessivo è stato presentato in maniera dettagliata nei tre Comitati di Distretto e le attività previste sono state inserite sia nel piano delle azioni del 2013 sia del 2014 approvato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria congiuntamente al Bilancio di Previsione. Attualmente il piano di riorganizzazione della continuità assistenziale è all’attenzione delle organizzazioni sindacali. Nei prossimi giorni sono programmati Comitati di Distretto”.
In quella sede l’Azienda illustrerà il progetto della continuità assistenziale integrandolo anche con il progetto di potenziamento dell’emergenza-urgenza territoriale.
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