Cinquecento infarti ogni anno, Progetto Vita in piazza per la prevenzione
13 Giugno 2014 05:09
Le malattie del cuore rappresentano la prima causa di morte nel mondo. Piacenza non è esente. Ogni anno si registrano almeno 500 infarti e 2mila ricoveri per scompenso cardiaco. Numeri impressionati che possono essere arginati solo attraverso la prevenzione e uno stile di vita sano.
“Progetto Vita” compie 15 anni e la città è pronta alla “Festa del cuore”. Da questa mattina fino a domenica sono numerose le iniziative per promuovere la rete di defibrillatori che ha fatto di Piacenza la “prima città in Europa cardioprotetta” e ha sviluppato la cultura della prevenzione.
La tre giorni nasce dalla sinergia tra Ausl, Regione Emilia Romagna, Comuni e Provincia di Piacenza, Ordine provinciale dei Medici, la rete delle farmacie aderenti a Federfarma, il volontariato con Anpas, Croce Rossa, Misericordia, “e per la prima volta con il patrocinio del Ministero della salute”, ha sottolineato Daniela Aschieri, cardiologa e presidente dell’associazione “Cuore di Piacenza”, promotrice dell’evento. Stamattina tante persone si sono sottoposte ai controlli. “Abbiamo già individuato due casi a rischio – ha proseguito Aschieri – e le abbiamo invitate a venire in ospedale per i controlli approfonditi”.
Il programma prevede per oggi e domani la Giornata provinciale di prevenzione della malattie cardiovascolari, a Piacenza, Bobbio, Castelsangiovanni e Fiorenzuola con équipe mediche dei rispettivi ospedali e della Cardiologia territoriale di piazzale Milano a disposizione dei cittadini.
Domani si tiene palazzo Gotico, dalle 9 alle 17 il convegno scientifico “Al cuore del problema”, dedicato alle strategie nella defibrillazione precoce per ottenere i migliori risultati.
Domenica 15, alle 17 il “Memorial … ricordando Maurizio Saltarelli”, con la consegna di riconoscimenti ai volontari, premiazione dei soccorritori e donazione di alcuni defibrillatori. Nelle tre serate in piazza Cavalli è prevista una “cena sotto le stelle”, musiche, mercatini di Coldiretti, hobbisti creativi e lotteria benefica: il primo premio è un’automobile.
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