Consorzio tutela vini: “Una casa dell’agroalimentare a Piacenza”
18 Giugno 2014 12:48
Sono cinquemila e 800 gli ettari coltivati per il vino nella provincia di Piacenza. Il settore dimostra di poter reggere al colpo della crisi, ma, per farlo, deve necessariamente credere nelle esportazioni, raddoppiate negli ultimi tre anni: il mercato cinese, in particolare, sembra interessato alla produzione piacentina, la quale, tra il 2002 e il 2012, ha mantenuto lo stesso numero di ettolitri di vino, nonostante il consumo medio pro capite di vino sia crollato dal Dopoguerra ad oggi. “Dobbiamo recuperare 400mila consumatori persi – ha detto Roberto Miravalle, presidente del Consorzio tutela vini Doc colli piacentini, questa mattina nella sede di strada Valnure -. Piacenza sta crescendo: basti pensare che al Vinitaly ci siamo fatti onore con quattordici medaglie”. Tra le proposte, spunta anche l’idea di una “casa dell’agroalimentare”, che accolga i laureati di Agraria: “Così facendo risparmieremmo le spese fisse, e ogni consorzio potrebbe diventare un ramo di un ente più grande, e più sinergico” ha concluso Miravalle.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE