Torna il “Richiamo del Trebbia”: a Ottone nasce il Rifugio del Pescatore
28 Giugno 2014 14:17
Ottone si riprende la sua strada. Questa mattina l’associazione “Ottone XXV Aprile”, insieme ad altri rappresentanti dell’amministrazione comunale e agli abitanti della Valtrebbia hanno iniziato a restaurare una piccola casa cantoniera al confine con Gorreto, per testimoniare la volontà dei valligiani di togliere dal crescente stato di abbandono la statale 45. Nella casetta nascerà un “rifugio del pescatore”, allestito con stufa, tavolo e fontanella.
“Questa struttura potrà diventare un messaggio di benvenuto per coloro che entrano nel territorio piacentino da Genova – spiega Roberto Lucà, referente dell’associazione -; Anas Bologna non è stata in grado in questi anni di mettere in sicurezza la strada, quindi abbiamo chiesto che il tratto passi sotto la competenza di Anas Liguria”. L’evento ha aperto la due giorni del Richiamo del Trebbia: tra oggi e domani sono previste numerose iniziative con raduni canoistici a San Salvatore, laboratori creativi, trekking, musica e intrattenimento.
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Notizia delle 7
Il richiamo del Trebbia, due giorni di avventura in difesa di San Salvatore
Seconda edizione del “Richiamo del Trebbia”, con due giorni di avventura e manifestazioni per la difesa dei meandri di San Salvatore e per la battaglia contro il degrado della Statale 45, con il coraggio di credere che uno sviluppo dolce e sostenibile, in una valle tanto spettacolare quanto troppo a lungo dimenticata, possa essere ancora possibile.
Riparte da qui la rivolta di chi ama la montagna e ha imparato in questi anni a difenderla e ad ascoltare il richiamo incessante del fiume che le dà vita, il Trebbia.
Il programma di oggi
Dopo la presa in gestione, alle 11, della casa cantoniera di Ottone, alle 14.30 è previsto un raduno canoistico da Marsaglia fino a San Salvatore, dove ai canoisti sarà offerto un ristoro sulla spiaggia naturista di Secchiello Selvaggio. Alle 16, ancora a San Salvatore, laboratorio creativo a cura di Chicercacrea e, alle 17, conferenza del professor Giuseppe Marchetti sulla genesi dei meandri e la proposta di candidatura a “Patrimonio dell’Umanità” dell’Unesco. Dalle 18 alle 20, laboratorio per rigenerare vestiti (magliette, felpe…) curato da Serpica Naro. La serata di oggi si chiude in festa nel borgo di San Salvatore, con musica popolare e folk francese dei Gataspus e Mano libera, oltre allo spettacolo dei giocolieri. Sarà allestita una mostra sul progetto della centrale e sarà presente anche un Surus Point.
Il programma di domani
Tris di appuntamenti al mattino con il trekking: in bicicletta con il “Pedale bobbiese” (ritrovo in piazza San Francesco a Bobbio alle 9), sulla via degli Abati (ritrovo alle 10 sotto il ponte Vecchio a Bobbio) e acquatico (dalle 10 dalla spiaggia di San Salvatore fino a Brugnello). A San Salvatore, alle 10, mercatino “Go Local”, alle 13 pranzo a cura delle associazioni e alle 14.30 canoa per i piccoli a cura del Canoa Club di Bobbio. Non manca anche il Parco archeologico di Travo in calendario: dalle 10.30, domenica, sono previste una passeggiata nella preistoria con la biologa Giuliana Cassizzi, la visita al villaggio neolitico e dimostrazione di tecniche per la fabbricazione di reti artigianali con la cooperativa sociale Archeotravo.
La manifestazione vede il patrocinio dei Comuni di Bobbio, Coli, Travo, Zerba, Cerignale, Ottone, Rivergaro, Cortebrugnatella e l’organizzazione di Osservatorio permanente Alta Valtrebbia, Legambiente, associazione Ottone XXV Aprile, La Goccia, No tube, Sports in Open Space, Canoa Club Bobbio, in collaborazione con Surus, PcNat, Fipsas, Go Local, Serpica Naro, Comitato tutela paesaggio, Unpem, Chicercacrea.
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