Onda nera nel Lambro e nel Po: il pm chiede dai 2 ai 5 anni di reclusione
02 Luglio 2014 07:00
Da due a cinque anni di reclusione, a seconda dei vari ruoli all’interno della vicenda: tanto ha chiesto il pm nei confronti dei responsabili dell’ex raffineria di Villasanta da cui nel febbraio 2010 uscì l’onda nera di 2.400 tonnellate di idrocarburi che finì prima nel Lambro e quindi nel Po e nel Piacentino. Un disastro ambientale che dopo quattro anni attende ancora una sentenza definitiva.
Nell’ultima udienza al tribunale di Monza, il pm ha richiesto al termine della requisitoria le prime condanne verso quelli che sono ritenuti i responsabili del disastro: cinque anni di reclusione per i titolari dello stabilimento di Villafranca, accusati di disastro ambientale doloso e falso in atto pubblico, tre anni per il direttore dell’ex raffineria, mentre per il custode, accusato di omesso controllo, sono stati richiesti due anni e sei mesi.
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