Costa Concordia, c’è uno scheletro piacentino che la regge
16 Luglio 2014 07:05
Cima Spa, azienda di Le Mose, ha fornito a tempo di record 12 enormi pali lunghi 12 metri per rafforzare i cassoni che consentono alla Costa Concordia di star dritta e galleggiare; forse già sabato la nave potrà essere trainata verso il porto di Genova per venire smantellata. Il rinforzo si era reso necessario sul fianco rimasto mesi sotto l’acqua e particolarmente rovinato. E’ il secondo lavoro eseguito da Cima per il relitto della nave il cui naufragio ha causato 32 morti. Lo scorso anno l’azienda che fa lavori di grande carpenteria aveva già fornito 36 pali per realizzare la struttura subacquea su cui è stata appoggiata la nave. “Il recupero è frutto di un piano molto ardito” afferma il presidente di Cima Ettore Dordoni.
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