No alla musica ai giardini Merluzzo: solidarietà ai gestori della luppoleria

24 Luglio 2014 18:30

luppoleria

Il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, spiega di trovarsi in mezzo a una piena contraddizione: da un lato, gli investimenti per rivitalizzare la città; dall’altro, il fatto che basti un esposto a far saltare le serate di un’attività. Dalla casa di riposo Maruffi segnalano inoltre di non aver mai avuto alcun problema con la luppoleria. Arpa Piacenza sottolinea come siano ogni anno circa 30 le richieste di controllo di inquinamento acustico arrivate dai cittadini.

Notizia delle 10 –  “Sono questi i giardini Merluzzo che vorrei”: si chiamava così la campagna partita spontaneamente dai ragazzi della luppoleria di via Alberoni, i quali, attraverso iniziative anche culturali e sociali, sono riusciti in pochi anni a riportare molti giovani a frequentare la zona del quartiere Roma.

Nei giorni scorsi però è arrivata una doccia fredda ai gestori: il 21 luglio, infatti, palazzo Mercanti ha inviato un avviso per “Inquinamento acustico prodotto dagli impianti musicali funzionanti in regime di deroga ai limiti acustici”. Troppe emissioni sonore, secondo Arpa, ed è scattato lo stop, che rischia di trasformarsi in una sanzione e nella revoca all’autorizzazione di deroga ai limiti di rumore per attività temporanee fino a quando non sarà garantito il costante rispetto dei limiti normativi.

Ma l’assessore comunale Stefano Cugini, e con lui anche altre istituzioni, come la Fipe, ha già garantito che sarà fatto il possibile perché l’ostacolo venga superato: “Questi ragazzi non svolgono solo un’attività economica, ma anche sociale – ha detto l’assessore Cugini -. Faremo il possibile per aiutarli, stiamo già cercando tutti insieme una soluzione”.

Intanto sono tantissime le manifestazioni di solidarietà arrivate ai tre soci della luppoleria di via Alberoni. “Siamo contenti che da tanti sia stato riconosciuto il nostro impegno per tornare a vivere i giardini Merluzzo, dove alcuni di noi giocavano a pallone da bambini, usciti da scuola – ha detto Giovanni Bruschi -. La prossima volta che ci manderanno le forze dell’ordine a controllare ci troveranno sempre qui: tolleranti, perseveranti, entusiasti e lungimiranti. La legge va rispettata, e noi la rispettiamo. Stiamo cercando con il Comune di capire come andare avanti”. “Le regole vanno applicate, ma con buon senso” ha detto l’assessore comunale Katia Tarasconi.

Nota del Pd
Comunicato M. Lucia Girometta

L'ordinanza

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