La testimonianza di Silvia, studentessa piacentina in Israele
03 Agosto 2014 07:15
“Sono stata svegliata nel cuore della notte da una sirena accompagnata da una voce che, in ebraico, annunciava l’arrivo dei missili. Tutti sanno che c’è un minuto di tempo per raggiungere il rifugio ma la prima volta si resta spiazzati”. E’ il racconto di Silvia Negri, ventenne piacentina studentessa di Lingue orientali all’università di Venezia, da un mese in Israele per frequentare un corso intensivo di ebraico ad Haifa. La cittadina si trova nel Nord del Paese, a circa 150 chilometri dalla striscia di Gaza. “La vita qui scorre tranquilla – spiega Silvia – ma sarebbe falso dire che la guerra non si sente. Qui tutto parla della guerra”. Silvia aveva una convinzione prima di partire e in questa esperienza l’ha consolidata: “Le guerre sono tutte uguali, creano solo sofferenza e l’odio genera altro odio”. L’intervista integrale in edicola oggi con il quotidiano Libertà.
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