Gary Casella, la persecuzione omofoba continua. Ancora minacce
06 Agosto 2014 15:43
Dai colpi di pennello alla bomboletta spray, ma il contenuto delle vergognose scritte sulle pareti esterne dell’abitazione di Gary Casella non cambia. Nuovi epiteti di stampo omofobo sono comparsi oggi sulla casa di Ferriere del 51enne di origini americane che, dopo gli episodi registratisi nelle scorse settimane, quando sul portone di casa comparve la scritta “frocio” e successivamente “Aids”, denunciò ai carabinieri di Ferriere un’aggressione in piena notte, culminata con una coltellata al braccio che venne medicata al pronto soccorso con quindici punti di sutura. Episodi inquietanti e sui quali non è ancora stata fatta piena luce.
Questa notte invece, le nuove scritte con un’eloquente minaccia di morte: “Le ho trovate questa mattina, non mi sono accorto di nulla – ha detto Gary Casella che però spiega di non aver ancora presentato denuncia all’Arma -: servirebbe l’installazione di telecamere per riuscire a capire chi effettivamente può essere l’autore di questi raid”.
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