Delitto del trolley: si aggrava la posizione dei due accusati
20 Agosto 2014 07:00
Il nylon utilizzato per avvolgere i resti del professor Adriano Manesco, assassinato nella sua casa di via Settembrini a Milano lo scorso 7 agosto, sarebbe dello stesso tipo che è reperibile presso la ditta in cui lavorava il piacentino Gianluca Civardi, che con l’amico Paolo Grassi è accusato del delitto.
Ad aggravare ulteriormente la posizione dei due giovani c’è anche il rinvenimento da parte della polizia, in un cassonetto dell’immondizia situato nel cortile della casa del docente universitario, di tazzine da tè, teiera, porta ghiaccioli e posate. Tutti oggetti che appartenevano alla vittima e che emergono dal racconto fatto da Civardi alla squadra mobile di Piacenza e al magistrato Antonio Colonna, subito dopo il fermo avvenuto a Piacenza in via Nasalli Rocca.
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