Delitto Manesco: smascherati grazie alla pistola giocattolo

23 Agosto 2014 05:50

20140822-210820.jpg

Una banale pistola giocattolo, precisamente da soft-air, avrebbe mandato in fumo il possibile delitto perfetto. Giovedì pomeriggio 7 agosto, nella sua casa di Milano, il professor Adriano Manesco è stato soffocato con un laccio e raggiunto da venti pugnalate che lo hanno ucciso. Poche ore dopo, nella notte, per questo delitto sono stati fermati in via Nasali Rocca i due amici piacentini Gianluca Civardi e Paolo Grassi. Quando i due sono stati controllati dalla polizia in via Nasalli Rocca, uno degli agenti ha potuto scorgere il calcio della pistola fuoriuscire da uno zainetto; una rivoltella giocattolo non immediatamente riconosciuta come tale nel buio della notte. Sono dunque scattati controlli più approfonditi che hanno consentito di incastrare i due amici: oggi devono rispondere del delitto del docente milanese.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà