Pd: anche a Piacenza perse 2mila tessere. “Servono riforme”

05 Ottobre 2014 06:50

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C’è crisi nelle vocazioni dei democratici. Nel giro di un anno il Pd piacentino ha perso circa duemila tessere sulle 3mila della fine del 2013.
“La situazione economica è drammatica e lo scollamento tra società civile e politica è stato per certi versi inevitabile – spiega il segretario provinciale del Pd, Gianluigi Molinari -. Per ritrovare l’entusiasmo ci vogliono le riforme”.
I primi ad andarsene dal Pd sono stati i vecchi sindacalisti, confermando quello che era nell’aria da tempo. Sindacato e politica hanno preso due strade diverse, per non dire opposte. In tanti hanno confermato di non aver rinnovato la tessera del Pd o di non averla mai fatta.

“Renzi ci ha chiesto dove eravamo durante la crisi, io vorrei chiedergli dov’era lui, forse su Marte – commenta Ivo Bussacchini (Fiom) -. Ero iscritto al Pd, ora non lo sono più”.

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