Canali senz’acqua a Castellarquato, è autentica strage di barbi e cavedani
12 Ottobre 2014 20:33
Circa sessanta esemplari di cavedani e barbi privi di vita all’interno di un canale di irrigazione che confluisce nel torrente Arda, a Ponte Strada di Castellarquato. Questo ciò che si sono trovati di fronte gli agenti ittici e ambientali del corpo provinciale di vigilanza Fipsas di Piacenza oggi pomeriggio, dopo la segnalazione di un cittadino della zona. Una vera e propria moria di pesci che ha indotto il dirigente Fipsas Alessandro Gambazza a lanciare l’allarme alla polizia provinciale che ha avviato le indagini del caso.
Alla base della strage di pesci, questa volta non ci sarebbero sversamenti di sostanze tossiche, bensì la scarsa quantità d’acqua nel canale che avrebbe provocato l’asfissia dei ciprinidi. “È possibile che, dopo la chiusura delle paratie della diga di Mignano da parte del Consorzio di Bonifica, alcuni canali siano rimasti a secco” ha dichiarato Alessandro Gambazza.
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