Piazza Cittadella: la soprintendenza dice sì. Confronto con la città

La Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici ha detto sì. Ha promosso cioè, a pieni voti, il master plan che riguarda la riqualificazione dell’area compresa tra piazza Cittadella fino alla baia di San Sisto. Il progetto, presentato dallo staff dell’assessorato ai lavori pubblici del Comune di Piacenza, è stato giudicato “un documento di interesse strategico per la percezione visiva dei luoghi di interesse storico monumentali, per il riconoscimento della viabilità storica e per l’ individuazione delle superfici e volumi da destinare alla ricostruzione funzionale come il mercato coperto di piazza Casali e i nuovi box a servizio del parcheggio di piazza Cittadella”.

Il parere della Soprintendenza, arrivato in questi giorni, spiega che “ogni singolo lotto di intervento dovrà essere valutato nella sua progettazione definitiva ed esecutiva e che tali progetti dovranno essere realizzati con particolare attenzione alla riqualificazione armonica delle piazze e in coerenza con il tessuto urbano preesistente”.

L’assessore ai lavori pubblici Giorgio Cisini si è detto particolarmente soddisfatto del parere ricevuto: “Si tratta di una conquista fondamentale che attendavamo da tempo – ha detto ai microfoni di Telelibertà –. Questo tassello ci dà la possibilità di iniziare subito il percorso di partecipazione progettuale. Organizzeremo incontri pubblici per raccogliere altre idee e sollecitazioni. Vogliamo che questo maxi intervento sia frutto di una visione collettiva. Con questo parere – ha proseguito Cisini – si riconosce l’intenso lavoro di cucitura che ha svolto il nostro ufficio”.

I punti cardine del progetto del Comune sono: il restauro della Chiesa del Carmine, lo spostamento della stazione delle corriere da piazza Cittadella, la valorizzazione del quadrante romano con l’individuazione di percorsi storici, la riqualificazione del mercato di piazza Casali, la realizzazione del parcheggio interrato in piazza Cittadella e di nuove aree di sosta in zone strategiche e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’area con la realizzazione del museo Europeo dell’agricoltura grazie alla gentile concessione di una struttura da parte del Genio Pontieri di Piacenza.