Inchiesta sul turismo, il piacentino Bussandri: “Sono in regola”

21 Ottobre 2014 19:45

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“Sono in regola e attendo fiducioso che il procuratore si pronunci sul mio caso”. Così il piacentino Antonino Bussandri si difende ai microfoni di Telelibertà. Il dirigente di Promuovitalia è indagato in un filone dell’indagine svelata ieri da Repubblica.

Secondo la nota testata giornalistica, Promuovitalia, l’agenzia governativa per la promozione turistica finita in liquidazione, avrebbe sperperato 90 milioni di euro stanziati dall’Europa per l’avviamento dei giovani al lavoro ed ora sarebbe al centro di tre indagini della procura di Roma. Sotto analisi della guardia di finanza, nello specifico, sarebbero finiti i finanziamenti destinati alle Regioni per investire in mestieri innovativi e sui giovani: questi contributi, gestiti da Promuovitalia, sarebbero finiti in parte nelle tasche di imprese “amiche” che usavano manodopera a basso costo. Nel mirino delle fiamme gialle ci sarebbe anche il dirigente piacentino dell’agenzia, che avrebbe dirottato molti giovani tirocinanti nella sua Piacenza riuscendo a farli alloggiare nelle case intestate a sua madre.

“La guardia di finanza ha già acquisito tutta la documentazione sul mio conto, sono in regola”. Così il diretto interessato, Antonino Bussandri, contesta completamente ogni accusa e smentisce anche il contenuto dell’articolo: “Non era Promuovitalia ma i ministeri a scegliere le aziende in cui effettuare i tirocini. In questi anni abbiamo promosso 9.600 tirocini a favore di persone svantaggiate o disoccupate. Si tratta di un progetto di eccellenza con origine piacentina.”

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