Rotonda di Gossolengo, “Troppi incidenti”. Chiesto uno studio
23 Ottobre 2014 19:23
Vetri e pezzi di plastica frantumati, rilievi stradali. I segni degli incidenti su questa rotonda sono evidenti. L’incrocio in questione è quello che collega l’ingresso del centro abitato di Gossolengo con la zona artigianale. La situazione che si presenta quotidianamente – lamentano i residenti – è rappresentata da auto che sfrecciano senza rispettare i limiti, attraversamenti pericolosi.
“La rotonda è pericolosa – è intervenuto nei giorni scorsi il sindaco di Gossolengo Angelo Ghillani -. Abbiamo già scritto alla Provincia per segnalare il problema. Servono modifiche perché diventi come una rotonda cittadina. Il sistema attuale crea confusione e lo dimostra il fatto che gli incidenti siano tutti simili”.
In attesa dell’ufficializzazione delle deleghe per la nuova Provincia, abbiamo contattato il dirigente responsabile del servizio Infrastrutture Stefano Pozzoli, il quale precisa che tecnicamente la rotonda si chiama “pseudorotatoria” e fu autorizzata in anni in cui aveva altre deleghe. “Attualmente questo tipo di rondò – spiega Pozzoli – è sconsigliato alla luce di modifiche alle normative tecniche di settore, in quanto l’automobilista medio è abituato alle rotatorie alla francese, quelle in cui chi si immette deve dare la precedenza”.
Pozzoli spiega che sulla strada provinciale 28 è prevista la realizzazione della rotatoria a Molinazzo, già finanziata, mentre la giunta Trespidi ha approvato per il 2015 la realizzazione di una nuova rotatoria all’ingresso di Gossolengo, in località Partitore, quest’ultima opera deve avere il via libera del nuovo consiglio provinciale che si insedierà a breve. Alla luce di queste modifiche alla viabilità, il sindaco di Gossolengo Ghillani ha chiesto uno studio per capire in che modo può impattare la pseudorotatoria con la nuova viabilità prevista per l’area. Al momento dunque non sono stati finanziati interventi su questa pseudorotatoria, ma in futuro non sono esclusi in virtù dei cambiamenti della viabilità complessiva della zona.
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