Borgotrebbia, ecco il ponte. Ma la ciclabile è diventata una foresta
29 Ottobre 2014 16:39
Da due anni gli amanti delle biciclette e i residenti di Borgotrebbia e Sant’Antonio aspettavano la realizzazione del ponte sopra il Rio Chiappone. Il 3 dicembre, stando a quanto riporta il cartello appeso al cantiere, l’opera dovrebbe essere finita, rimuovendo così l’ultimo ostacolo che impediva il pieno sfruttamento di tutti i tratti ciclopedonali della zona. Peccato però che nel frattempo sia stata lasciata completamente abbandonata proprio la pista ciclabile, diventata oggi una piccola lingua di asfalto, peraltro molto rovinato, che passa attraverso una sorta di foresta, fatta di cespugli, rami e rovi.
In pratica, chi prima voleva fare una piccola escursione in bicicletta aveva a disposizione una carreggiata larga due metri e appena asfaltata. Purtroppo arrivato in prossimità del Rio Chiappone doveva fermarsi perché non c’era modo di attraversarlo, nonostante il percorso fosse inserito nell’itinerario ciclabile che dovrebbe collegare lungo il fiume Po Castelsangiovanni e Villanova. Unica soluzione per chi proveniva da Sant?Antonio era passare in un campo privato per raggiungere il primo ponticello disponibile, mentre per chi giungeva da Borgotrebbia l’unica opportunità era proseguire verso Foce Trebbia.
Tra poco non sarà più così perché il Consorzio di Bonifica, peraltro con molti mesi di ritardo rispetto a quanto inizialmente programmato, ha affidato l’incarico di realizzare il ponte a una ditta di Guardamiglio, che il 3 dicembre dovrebbe consegnare l’opera, compresa la risagomatura e la messa in sicurezza del Rio Chiappone. Un appalto da 85mila euro. Il problema è che adesso è la ciclabile a non poter essere utilizzata, visto che è quasi completamente invasa dalla vegetazione incolta.
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