Lotta per la vita il 90enne pestato dalla badante che ora non parla
17 Novembre 2014 06:50
Lotta fra la vita e la morte Sebastiano Trogu, il pensionato novantenne che sabato mattina è stato preso a calci sul capo dalla sua badante. Nel corso dell’aggressione il pensionato ha subito gravissime ferite al capo e si trova ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Guglielmo da Saliceto. I medici si sono riservati la sua prognosi, ma le condizioni sono stazionarie. Nella sventurata ipotesi che l’anziano non riesca a sopravvivere la sua badante si vedrebbe trasformato il grave reato di tentato omicidio nell’ancora più grave reato di omicidio. Il fatto come ampiamente riferito ieri è avvenuto in via Ripalta, trasversale di via Emilia Parmense, a San Lazzaro dove l’anziano abita. Circa il movente che avrebbe spinto la badante Katia Delfino Calderon Proveda, 46 anni, ecuadoriana a picchiare selvaggiamente l’anziano per il momento si pensa ad un raptus, a un attimo di follia. La donna infatti al momento dell’arresto ha dato in escandescenza, strattonando e colpendo i poliziotti, poi è caduta sotto shock. E’ stata condotta all’ospedale dove è stata sottoposta alle cure del caso. Da quel momento non ha più aperto bocca e ieri mattina è stata condotta nella casa circondariale delle Novate e rinchiusa in una cella dove rimarrà a disposizione del sostituto procuratore Roberto Fontana che sta coordinando le indagini del caso.
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