Stili di vita giovani: alcol e fumo in crescita. Pochi libri e sport
09 Dicembre 2014 12:13
Più di settecento studenti iscritti alle diverse facoltà dell’Università Cattolica sono stati chiamati a rispondere a un’indagine finalizzata a conoscere i comportamenti dei giovani universitari piacentini. L’iniziativa di ricerca è stata attivata dall’associazione di volontariato “Vivi con stile” di Piacenza, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato (Svep) e le facoltà di Economia e Scienze della formazione della Cattolica di Piacenza.
I dati raccolti sono stati poi rielaborati attraverso alcuni focus group con gli studenti stessi e con i rappresentanti di associazioni e agenzie educative di Piacenza. L’analisi è stata presentata al convegno organizzato all’Università Cattolica (facoltà di Scienze della Formazione) dal titolo “Vivere con stile”, alla presenza di rappresentanti di Svep, Ausl, Comune di Piacenza, associazione Nuovi Viaggiatori, Des Tacum e licei Cassinari, Colombini, Gioia e Respighi.
“La lettura dei dati raccolti e delle attitudini rilevate connota gli studenti universitari di Piacenza come giovani relativamente responsabili e rispettosi della propria salute – hanno detto Giorgi Pierfranceschi, Magistrali e Rizzi -, ma che ritengono l’attività fisica scarsamente rilevante, un hobby più che una necessità quotidiana, dimenticano la prima azione di prevenzione dei possibili danni per il proprio futuro saltando spesso la prima colazione, si negano il piacere della lettura di libri oltre ai testi universitari, rivelano un rapporto talvolta non consapevole con l’alcol e con le sostanze stupefacenti”.
Alcuni dati. La colazione viene esclusa nel 95 per cento dei casi; tra le attività fisiche praticate almeno una o due volte alla settimana solo il camminare supera il 50% dei giovani universitari; il consumo di tabacco a Piacenza, nella fascia 20-24 anni, è superiore di sette punti percentuali alla media nazionale. Nel rischio di abuso di sostanze illegali, che coinvolge il 31% dei giovani censiti, ma oltre il 39% dei maschi, si riscontra una maggiore propensione dei figli di laureati. Tra i giovani intervistati, il consumo di alcolici appare consistente, con il 38% che beve birra almeno una volta alla settimana, il 37% vino ed il 31% superalcolici.
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