Movida in piazza, le reazioni: “Meglio viva ma con più controlli”
20 Gennaio 2015 18:13
“Una piazza viva ma con più controlli”. E’ unanime il coro di voci che si alza dopo l’incidente avvenuto sabato notte in piazza Cavalli con un’auto che è finita contro la vetrata della Bnl abbattendo un colonnotto in granito. Residenti e commercianti della zona sono tutti d’accordo: “Meglio un centro vitalizzato con tante iniziative per tutti, piuttosto che un centro deserto, ma dev’esserci la presenza assidua di forze dell’ordine”.
“Abito in centro – ha detto una residente ai microfoni di Telelibertà – e a volte quando esco di sera, nel weekend, vedo le auto sfrecciare in piazza Cavalli come se fossero su una pista da rally, mi sono imbattuta anche in vetture che si lanciavano a tutta velocità su corso Vittorio Emanuele, è troppo pericoloso”. Un altro residente suggerisce di installare “qualche telecamera in più per tenere la situazione sotto controllo”. C’è chi vorrebbe anche una piazza pedonale, libera da auto. Per una giovane, fermata in città, non ci sono dubbi: “Molto meglio il centro di oggi, più vivo, con attività che funzionano e pieno di gente. Ma i controlli sono necessari”.
Un centro animato e vissuto dai giovani. Quella che fino a poco tempo fa sembrava un’utopia per Piacenza ora è quindi realtà ma con i problemi che ne conseguono. Un po’ di baldoria è normale, ciò che non lo è affatto sono auto contromano, ad alta velocità che finiscono contro le vetrine o, addirittura, accoltellamenti tra giovani. Ora è il momento di trovare una mediazione tra l’allegra movida e la sicurezza dei cittadini. Il sindaco Dosi ieri ai microfoni di Telelibertà ha dichiarato che urgono provvedimenti per limitare gli accessi al centro. Dichiarazioni che hanno animato il dibattito tra i consiglieri comunali:
Daniel Negri capogruppo del Pd: “E’ bello che i giovani abbiano ripreso a frequentare il centro storico ma si presenta un problema per l’incolumità dei giovani stessi. In piazza Cavalli c’è troppo traffico. Sarebbe meglio se la gente parcheggiasse nelle vie limitrofe e facesse cento metri a piedi per raggiungere i locali e che la piazza centrale restasse senza auto per la sicurezza di tutti. La piazza non si può chiudere quindi sono necessari maggiori controlli e più flessibilità nelle vie limitrofe”.
Roberto Colla dei Moderati: “Il problema esiste, il Corso di sera sembra un autodromo. Bisogna approfittare di questo momento per rivedere tutta la circolazione in centro storico, ztl compresa. Una delle ipotesi potrebbe essere quella di sperimentare la chiusura della piazza e vedere se i giovani che hanno iniziato a frequentare il centro storico nel fine settimana continuano a farlo anche se non possono più parcheggiare nella piazza principale. Se così non fosse si potrebbero studiare nuove modalità di parcheggio oppure diventa necessario aumentare i controlli”.
Giovanni Botti del Nuovo Centro Destra: “A parte il caso singolo di sabato, il problema dell’accesso al centro è la fruibilità della zona di piazza Cavalli. Vige ancora un’ordinanza del sindaco Reggi che impedisce il transito anche di giorno. Certo, non possiamo presidiare costantemente la piazza né posizionare dei colonnotti. La soluzione ideale per conciliare movida e sicurezza è posteggiare nei parcheggi come viale Malta e Cittadella e raggiungere il cuore della città a piedi”.
Erika Opizzi capogruppo di Fratelli d’Italia: “Episodi come quello di sabato sono legati purtroppo all’abuso di alcol e gli altri problemi come risse, inciviltà in genere e schiamazzi dipendono dall’educazione dei giovani sulla quale il Comune non può fare più di tanto. Chiudere la piazza nel periodo estivo può essere utile perché i commercianti la possono utilizzare mentre in inverno bisogna discuterne e qualsiasi decisione deve essere frutto di un’azione coordinata con gli esercenti”.
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