Evasione fiscale, Gianna Nannini rinviata a giudizio per la sua casa di Bettola
21 Gennaio 2015 20:17
Gli arredi e le decorazioni della sua casa estiva a Montosero di Bettola, oltre alla sistemazione del bosco che circonda la villa sarebbero stati il frutto di un’evasione fiscale da 126mila euro, su un totale di quasi quattro milioni sottratti al fisco. È anche su questo presupposto che il pm Adriano Scudieri ha richiesto oggi il rinvio a giudizio per la rocker Gianna Nannini che sarà processata per evasione fiscale il prossimo 3 marzo.
La casa di Bettola – da qualche anno buen retiro della cantante toscana – era finita al centro della tempesta scoppiata lo scorso aprile quando l’indagine aveva evidenziato come la creazione di due società di diritto irlandese e olandese avesse permesso a quella milanese della cantante – la Gng Musica – di non pagare le royalties dei dischi e dei concerti, in quanto localizzate in Stati dalla tassazione più favorevole. In particolare, 126mila euro di evasione su costi “inerenti attività canora” sarebbero stati invece dirottati per abbellire la villa piacentina della cantante.
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