Poste, Cisl: “Nel Piacentino chiuderanno 8 sedi”. Mobilitazione in vista
29 Gennaio 2015 16:40
Trentaquattro sedi di Poste italiane chiuderanno in Emilia Romagna. A comunicarlo è la Slp Cisl che si scaglia contro il piano industriale di Poste Italiane.
“Il piano industriale è irricevibile perché indirizzato solo a fare finanza mentre abbandona il territorio, specie le parti economicamente più deboli. Difatti, la prevista chiusura di 53 uffici postali e la ‘razionalizzazione’ di altri 34 nella sola Emilia-Romagna, con il chiaro indirizzo a concentrare la presenza di Poste Italiane solo nelle zone più ricche, non solo rischia di minare ulteriormente la coesione sociale, ma anche di azzerare le grandi opportunità che la rete, fisica e infrastrutturale, potrebbe offrire ai cittadini e all’intera economia regionale”.
E’ questo il commento di Valerio Grillini, segretario regionale dei postelegrafonici (Slp) della Cisl, al termine di un incontro in cui il leader sindacale ha annunciato che verrà avviato un percorso di informazione e di mobilitazione con una serie di assemblee sui luoghi di lavoro.
Le sedi a rischio sarebbero: Biana, Godi, Rezzano, San Giuliano, Santimento, Vicobarone, San Nazzaro e Settima.
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