Profughi: a Piacenza 90 in più. “Facciano tutti la propria parte”

Il tema legato all’accoglienza dei profughi nella nostra provincia fa ancora discutere, soprattutto alla luce delle dichiarazioni rilasciate ieri dal Prefetto Anna Palombi che ha parlato di “situazione sotto controllo” invitando la politica e i cittadini a non “strumentalizzare l’argomento”.

Dello stesso parere è l’assessore ai servizi sociali del Comune di Piacenza Stefano Cugini, più volte bersaglio delle critiche mosse soprattutto dalla minoranza. “Se imparassimo a lavorare tutti insieme la città ne trarrebbe vantaggio” – ha detto l’assessore ai microfoni di Telelibertà. “Quello che mi piacerebbe che arrivasse alla gente – ha proseguito Cugini – è che il Comune deve rispettare la legge e non può fare di testa sua. L’Europa destina fondi per l’accoglienza dei profughi che noi non possiamo, in alcun modo, utilizzare per altri scopi”.

Attualmente la Prefettura di Piacenza gestisce 206 profughi di cui 166 in carico al solo Comune di Piacenza. Gli altri sono così distribuiti: 19 a Calendasco, 4 a Coli, 15 a Pontedellolio, 2 a Gragnano.

“Non c’è uno stato di emergenza finché va tutto bene e non succede niente – ha aggiunto Cugini – ma Piacenza sta gestendo 90 profughi in più del dovuto perché gli altri comuni non fanno la loro parte. Ci vorrebbe la collaborazione di tutti”.

“La critica più frequente che viene mossa nei confronti dell’amministrazione è di spendere per i profughi e non per gli anziani o i cittadini ma questo non è vero” – ha precisato Cugini che, numeri alla mano spiega a quanto ammonta la fetta del bilancio destinata al sociale. Si parla di 26milioni di euro nel 2014, di cui una parte arriva dal fondo regionale e quello nazionale per la non autosufficienza.

Per far fronte alle problematiche degli adulti dai 18 ai 65 anni viene destinato il 4,4%, ai minori il 17% mentre agli anziani e disabili va il 71,9%.

All’immigrazione viene destinato il 2,6% mentre ai minori stranieri non accompagnati il 3.1%.

“Come si evince dai dati il Comune di Piacenza destina la maggior parte dei fondi ai propri anziani mantenendo la stessa quota dell’anno scorso nonostante l’aumento delle richieste” – ha concluso l’assessore.