Omicidio Gaia, Mirian Franca di nuovo fermata e interrogata
31 Gennaio 2015 16:40
La polizia brasiliana ha chiesto altri 30 giorni di tempo per scoprire chi ha ucciso Gaia Molinari, la piacentina trovata morta nella mattina di Natale lungo la spiaggia di Jericoacoara, Brasile nord-orientale. Gli investigatori avevano garantito che entro la fine del mese di gennaio avrebbero trovato il colpevole, ma non è stato ancora possibile scoprire chi ha prima brutalmente aggredito e poi soffocato la 29enne. Pochi giorni dopo, il 29 dicembre, fu arrestata Mirian Franca de Melo, una farmacista brasiliana che aveva condiviso con Gaia il viaggio e il breve soggiorno a Jericoacoara. Ma il 13 gennaio fu liberata, anche sulla spinta di una mobilitazione popolare che sosteneva come fosse stata fermata “perché povera e nera, il colpevole perfetto per tranquillizzare i turisti”. A Mirian fu imposto di restare per 30 giorni nella regione del Ceará. Dai blog brasiliani che stanno seguendo molto da vicino la vicenda si è appreso che ieri la brasiliana è stata di nuovo fermata e interrogata per 8 ore, per poi essere rilasciata. “Le vogliono far confessare ciò che non ha commesso, è una tortura”, ha commentato la madre. Patricia Bezerra, la procuratrice che sta coordinando le indagini, ha però ribadito la propria convinzione che Mirian sia in qualche modo implicata nel delitto, puntando ancora sulle “pesanti contraddizioni in cui è incorsa nei primi interrogatori”.
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