Edile: 70% in meno di giovani. Garantiti 2mila euro a chi fa il muratore

05 Febbraio 2015 12:20

cantiere edile

Un incentivo di 2mila euro, spalmato su 3 anni, oltre allo stipendio percepito, è stato stanziato per convincere i giovani a lavorare nel settore edile. Ma vuoi per la crisi, vuoi perché, a fare il muratore, ci si sporca le mani, la Cassa Edile di Piacenza ha registrato, dal 2008 ad oggi, un calo del 70% di addetti fino ai 30 anni.

Il settore, in generale, risente di una crisi lunghissima ed estenuante che ha lasciato sul campo molte vittime. Negli ultimi 6 anni le imprese sono drasticamente calate, passando da 1.045 a 540. Gli addetti sono passati da 5mila a 2.250. Se prima le aziende arrivavano a contare anche 30 dipendenti, oggi sono costituite principalmente da 3 o 4 addetti.

Anche i dipendenti stranieri sono diminuiti, mentre gli imprenditori albanesi rappresentano il 3%, quelli bulgari e croati il 4% e i bosniaci il 3%.

“Neppure nel 2015 vediamo segnali di ripresa – ha sottolineato Lucia Guglielmetti, direttore della Cassa Edile di Piacenza – ma il nostro ente, grazie a una gestione cauta e lungimirante, riesce a garantire alle imprese tutte le assistenze e gli aiuti di cui necessitano. Purtroppo altre casse in regione non riescono a fare lo stesso. Da qualche anno poi, è stato istituito un osservatorio per i cantieri attivi che ci consente di monitorare la situazione”.

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