Sicurezza della statale 45: scatta la protesta dei sindaci
11 Febbraio 2015 06:48
Dopo il caso dell’automobilista non risarcito da Anas anche se volato nel vuoto per cento metri, anche a causa delle barriere inesistenti come riportato nella relazione dei carabinieri, è scattata la protesta popolare e istituzionale per chiedere una strada sicura. La situazione della ss45 di Valtrebbia sarà portata in consiglio provinciale. I sindaci non intendono aspettare oltre: “A fine febbraio questa amministrazione tirerà le somme su quanto promesso dai vertici di Anas e dai politici locali a Roma – interviene il sindaco di Ottone, Federico Beccia -. Se le promesse non saranno mantenute intraprenderemo tutte le azioni volte al rifacimento della statale per la sicurezza dei cittadini». «Da decenni Anas ci prende in giro e la classe politica osserva inerte – commenta il sindaco di Cortebrugnatella, Stefano Gnecchi -. Una soluzione definitiva ci sarebbe: affidare la competenza delle strade statali alle Unioni istituendo un fondo in Regione per la manutenzione e l’ammodernamento. In questo modo si potrebbe cancellare definitivamente Anas risparmiando un’enormità di soldi attualmente sprecati. Intanto, tutti i comuni dovrebbero presentarsi davanti ad Anas con un’unica voce per inchiodarla davanti alla propria negligenza”.
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