Adozioni in aumento ma i bambini soli sono ancora tanti
14 Febbraio 2015 05:00
Il desiderio di diventare genitori cresce, a Piacenza. Nel 2014 le adozioni nazionali e internazionali sono state 26 contro le 15 dell’anno precedente. Un aumento dettato da una maggiore richiesta da parte delle famiglie ma anche dall’apertura delle adozioni a nuove etnie. Sono sempre di più, quindi, le coppie piacentine che, per scelta o necessità, decidono di offrire il proprio amore e il calore della propria casa a bambini abbandonati, che siano italiani o stranieri. Bambini con alle spalle storie tristi e strazianti, che hanno già vissuto tanto dolore.
“Il percorso è molto articolato – ha sottolineato Mariangela Tiramani, dirigente del Servizio Famiglie e tutela minori del Comune di Piacenza. Prima la coppia viene invitata ad effettuare attività di formazione attraverso i corsi organizzati dalla Provincia, poi inizia la fase valutativa con il supporto di esperti e psicologi che hanno il compito di capire le motivazioni che spingono i “potenziali” genitori a chiedere l’adozione e il contesto in cui il bambino verrà accolto. Terminato questo percorso, marito e moglie potranno presentare istanza a più tribunali. Solitamente l’adozione si conclude nel giro di un anno”. I coniugi prendono in considerazione l’ipotesi adozione in età sempre più avanzata (la meda è di 40 anni).
L’organizzazione dei corsi di formazione e informazione, nonché la promozione e raccordo degli interventi territoriali per la qualificazione del Servizio Adozione spetta alla Provincia di Piacenza in coerenza con le proprie competenze istituzionali. Nel 2015 è stato attivato un corso post adozione per 13 coppie che si concluderà a marzo.
Il costo delle adozioni internazionali può raggiungere i 30mila euro mentre per quelle nazionali le spese da affrontare riguardano eventuali trasferte.
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