Poste, fronte comune dei sindaci contro la chiusura. Domani vertice romano
18 Febbraio 2015 17:10
Poste: i sindaci dicono no alla chiusura di otto uffici postali nel Piacentino. I primi cittadini dei comuni interessati si sono recati oggi pomeriggio nella sede di via Sant’Antonino a Piacenza per chiedere almeno una sospensione del provvedimento, in attesa che vengano attivati servizi analoghi all’utenza in quei luoghi, come ad esempio il postino telematico.
Domattina a Roma è previsto un incontro nazionale tra Poste, Anci e rappresentanti delle Regioni. “Speriamo che sia decisivo, perché oggi ci sentiamo molto insoddisfatti dal confronto” ha dichiarato Giancarlo Tagliaferri di San Giorgio.
Sono mille – hanno riferito i sindaci – gli uffici in Italia coinvolti dalla misura che Poste italiane vorrebbe attuare il 13 aprile, con 400 chiusure e 600 razionalizzazioni.
“I nostri dubbi derivano dalla consistenza demografica dei nostri territori” ha affermato il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani, secondo il quale le rassicurazioni che le Poste danno in termini di innovazione tecnologica non bastano.
Gli otto uffici postali interessati dalla chiusura sono: Biana di Pontedellolio, Godi di San Giorgio, Rezzano di Carpaneto, San Giuliano di Castelvetro, Santimento di Rottofreno, Vicobarone di Ziano, San Nazzaro di Monticelli e Settima di Gossolengo.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE