Sesso nel centro massaggi, donna cinese patteggia tre anni

11 Marzo 2015 15:32

tribunale

Una cinese di 39 anni, accusata di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, ha patteggiato oggi 3 anni di pena. Al termine dell’udienza, il giudice ha disposto gli arresti domiciliari per la donna, che si trovava in carcere dallo scorso 11 dicembre. La straniera, difesa dall’avvocato Mauro Pontini, era accusata di gestire il centro massaggi cinese di via Manzoni, al cui interno, secondo l’accusa, si sarebbero consumati rapporti sessuali. Stesso discorso per un appartamento in via Scalabrini, in cui venivano dirottati i clienti, decine di persone in vari anni. Le indagini del caso erano state svolte dalla polizia municipale, l’operazione era scattata scorso: in manette erano finite oltre alla cinese, una connazionale di 36 anni, un cinquantenne originario di Como e una donna moldava di 28 anni. Secondo quanto riferito dagli inquirenti i clienti del centro massaggi di via Manzoni e dell’appartamento erano decine ogni giorno, prevalentemente uomini tra i 40 e i 45 anni. Le prestazioni, fornite da donne cinesi, avevano prezzi variabili che partivano da 30 euro.

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