Indagine Anmil: “Uno studio medico su 4 ha barriere architettoniche”

12 Marzo 2015 12:30

disabilità

Un ambulatorio medico su quattro nella nostra provincia non è accessibile per i diversamente abili. Lo rivela un’indagine effettuata dall’Anmil tra i propri iscritti. Un campione di 163 persone che ha risposto ad alcune semplici domande legate alla situazione che si trova quando ci si reca dal medico. In totale, sono state 110 le strutture analizzate, 82 delle quali hanno rivelato una buona accessibilità anche per chi ha limitate capacità motorie. “Un 75% che è senza dubbio un discreto dato – ha commentato Giovanni Ferrari, presidente provinciale dell’associazione – ma che conferma anche come ci siano ancora tanti casi in cui la situazione va migliorata”.
Nel restante 25% dei casi, gli ostacoli sono rappresentati da un gradino (8%) oppure da più scalini o da scale, ovviamente senza ascensori né pedane. “Ci sono contributi e sgravi per chi abbatte le barriere architettoniche – aggiunge Ferrari – quindi speriamo che i medici possano presto ridurre questi disagi, visto che sono una categoria a stretto contatto con i disabili. Va precisato che sono numerosi, comunque, coloro che vanno a casa dei pazienti che hanno problemi di deambulazione, dimostrando sensibilità”.

La problematica è all’attenzione dei medici piacentini, che però sottolineano le difficoltà di riuscire ad adeguare tutti gli studi: “Molti sono in palazzi antichi oppure in situazioni che rendono impossibili nuovi lavori, ad esempio per allestire un ascensore – precisa il presidente provinciale dell’Ordine, Augusto Pagani – senza dimenticare poi la questione legata ai costi. Per questo va evidenziato come tanti medici vadano direttamente a casa dei pazienti che hanno problemi, un servizio che sopperisce alla limitata accessibilità”.

scheda anmil

© Copyright 2024 Editoriale Libertà