Boom di esportazioni nel 2014: in ripresa alimentari e abbigliamento
01 Aprile 2015 09:51
Il 2014 si è chiuso con un nuovo aumento dei valori delle merci esportate dalle imprese piacentine. Lo rendono noto i dati Istat diffusi nei giorni scorsi.
La variazione complessiva – calcolata dall’Ufficio studi della Camera di commercio- è stata del +7%, più contenuta rispetto al +10,5% che era stato conteggiato tra il 2012 ed il 2013. Le importazioni hanno a loro volta totalizzato un segno positivo delle variazioni, pari al +13%. In valore assoluto le esportazioni hanno movimentato 3.733 milioni di euro, le importazioni 3.240 milioni di euro.
Un forte impatto sul commercio estero piacentino arriva, come ormai verificato in più trimestri, dal commercio di prodotti tessili ed abbigliamento. Il peso di queste esportazioni sul totale raggiunge il 21,4% e deriva dalle attività correlate con il polo logistico piuttosto che dal manifatturiero locale. Analoga considerazione si può associare alla categoria dei mobili: tra il 2013 ed il 2014 il valore delle vendite oltre confine è balzato avanti di un ulteriore 22,1%.
Il grande comparto collegato a molta dell’industria provinciale, quello della fabbricazione di macchinari ha invece accusato una contrazione del valore delle merci vendute all’estero pari al 5%. Per i prodotti della metallurgia se ne è invece registrato un incremento del 4,1%.
In ripresa le esportazioni dei prodotti alimentari.
I prodotti di punta del paniere alimentare piacentino esportato sono rappresentati dalla frutta ed ortaggi lavorati e conservati (32% del totale) e dai prodotti delle industrie lattiero casearie (30% circa). In entrambi i casi la variazione delle esportazioni è stata positiva.
Molto buona la performance della categoria “carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne” (+43% il totale dell’incremento registrato).
In crescita costante nell’arco dell’ultimo triennio l’export di bevande, che ha raggiunto -nel 2014- i 12 milioni di euro.
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