Da uno a trenta ettari: boom della coltivazione di canapa nel Piacentino
16 Aprile 2015 06:40
Da uno a quasi 30 ettari in un solo anno: è il boom della canapa nel piacentino, dove l’associazione CanaPiace – costola locale di Assocanapa – lotta per la reintroduzione di questa coltura “multiuso” dopo decenni di abbandono e di erronea confusione con la cannabis stupefacente. Dopo il primo anno di sperimentazione su un ettaro di terreno a Prato Ottesola, quest’anno le richieste degli agricoltori sono cresciute in maniera esponenziale, arrivando anche a Travo, San Pietro in Cerro e perfino Pavia.
Nei giorni scorsi, nella sede dell’associazione a Castell’Arquato, dodici soci si sono suddivisi altrettanti quintali di semi per i loro campi. Intanto, arriva anche la collaborazione dell’Università Cattolica di Piacenza: in questi mesi il professor Stefano Amaducci darà il suo supporto scientifico agli agricoltori per avere in cambio nuovi dati sulla sperimentazione. Inoltre CanaPiace punta alla realizzazione di un frantoio per la spremitura a freddo dei semi di canapa per produrre un olio ricco di Omega 3 e Omega 6.
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