Legambiente: “Scacco matto alla produzione dei rifiuti in 8 mosse”

16 Aprile 2015 18:10

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Legambiente Piacenza e l’associazione Piacentini per l’aria hanno presentato questo pomeriggio il dossier “Rifiuti zero 2015”: l’obiettivo, come si capisce dal titolo, è quello di arrivare a una produzione davvero minima, attraverso una serie di interventi decisa a livello comunale, provinciale e regionale.
Sono otto i punti strategici presentati dalle associazioni : “Si va dalla diminuzione della produzione di rifiuti del 20% entro il 2020 – hanno detto Marco Natali, Laura Chiappa, Marco e Roberto Dadà – e sempre entro quella data la differenziata va portata all’80-85%, estendendo la raccolta porta a porta spinta con l’eliminazione dei cassonetti stradali. Per l’indifferenziato residuo occorrerebbe poi l’attivazione di un impianto di trattamento meccanico biologico”.
Tra le altre proposte, l’estensione del sistema di tariffazione puntuale “in modo da premiare i cittadini, le imprese e le famiglie virtuose, che meno producono” e il no a ogni richiesta di cui incenerimento di rifiuti o di Css nei cementifici piacentini. “Senza ovviamente dimenticare – hanno concluso – la chiusura definitiva dell’inceneritore di Borgoforte. La politica decida se vogliamo fare di Piacenza la pattumiera del nord Italia, in cui arriveranno rifiuti da ovunque, oppure un primo esempio di territorio che punta deciso alla produzione zero, ovviamente a vantaggio della salute dei cittadini”.

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